Si tratta di una richiesta pervenuta dalla missione dei padri Passionisti dello stato indiano di Manipur. Le tensioni etniche, in corso da decenni in questo stato, nel nord-est dell’India, sono recentemente degenerate in violenza a motivo della decisione del governo locale, filo-induista, di concedere alla tribù Meitei – a maggioranza induista – maggiori terre e benefici. Almeno 30 persone sono morte in scontri etnici molto violenti che stanno andando avanti da settimane. Le tensioni etniche sono state poi sfruttate dai gruppi estremisti indù per tentare di cancellare la presenza cristiana nella regione.

I Passionisti sono presenti in India dal 1981 e dal 9 giugno 2022 si sono presi cura del St. Mary’s Mission Center, nel villaggio di Peh, della diocesi di Imphal, una delle aree più povere di Manipur. Nel villaggio non ci sono strutture sanitarie, non c’è elettricità, le case sono in legno con tetti in lamiera, il 50% degli abitanti sono analfabeti, l’agricoltura è la principale occupazione.

La scuola del villaggio, di cui si prende cura la missione, ha una struttura molto povera come tutte le altre abitazioni, non dispone di banchi, sedie, …ha 750 bambini, da 2 a 10 anni. I missionari non riescono a trovare maestri disponibili a trasferirsi dalla vicina Thangul principalmente perché nella scuola non c’è acqua.

Il responsabile della Missione di St. Mary, fr. Joseph Xavier,  ci ha chiesto aiuto per realizzare un sistema di raccolta di acqua piovane, con sistema di sanificazione.  Concluso a giugno 2024