Condividiamo questa lettera con tutti coloro che hanno scelto di dare il loro aiuto tramite la nostra associazione sentendo di dover FARE QUALCOSA.
Abbiamo inviato subito 5.000 euro ai Francescani del Collegio di Terra Santa di Aleppo, che sta cercando di rispondere in tutti i modi ai bisogni della popolazione.
“Carissimi amici di SOS MISSIONARIO,
innanzitutto, GRAZIE per il vostro sostegno alla Siria e per la velocità con cui vi siete mossi con il vostro aiuto. Le emergenze purtroppo annientano, lasciano le persone sbigottite e nel panico, ma i bisogni cominciano un secondo dopo e la capacità di reagire diventa determinante, per chi li vive e per chi soccorre e tende la mano per aiutare.
Noi che siamo sul campo, con i nostri operatori e con l’aiuto dei frati, ci troviamo a lavorare in una terra che ha quasi 9 milioni di persone colpite dal terremoto, in un paese che dopo 12 anni di guerra era rimasto con 22 milioni di abitanti. Le strutture sanitarie, o quel che è rimasto, stanno occupandosi di 10.000 feriti e fanno del loro meglio, ma sappiamo già che nei prossimi 3 mesi è previsto che vengano alla luce 37.000 bambini, la Siria riuscirà a non perdere loro o le loro mamme? Perché l’emergenza è immediata ma le conseguenze a medio termine possono essere altrettanto gravi.
Molte scuole sono inagibili e quelle in piedi sono occupate dagli sfollati, l’inverno non dà tregua e si teme un’epidemia di colera per lo scoppio delle infrastrutture fognarie.
Lo sforzo logistico è enorme. Da una parte serve un intervento immediato per salvare vite umane, dare rifugio e provvedere di cibo e acqua pulita gli sfollati per evitare morti per cause secondarie, attivare cure mediche di emergenza, riunire le famiglie disperse durante le scosse, gestire le salme che continuano a comparire sotto le macerie.
Dall’altra tenere lo sguardo puntato sulle necessità successive come la riapertura delle scuole e dei mercati, riaprire le strade e i canali di comunicazione, mappare le necessità e avviare i processi per proteggere la popolazione. Supporto psicologico, aiuto legale per avviare le procedure legate alla perdita della propria casa, proteggere bambini e ragazzi dal pericolo di sfruttamento sessuale e finanziario, curare la sicurezza dei luoghi e l’accesso ai servizi pubblici di base.
Un lavoro che sembra quasi impossibile, una montagna di macerie che sembra non lasciar vedere l’orizzonte. Ma anche una mobilitazione di solidarietà mondiale senza precedenti di persone come voi che, pur nella difficile congiuntura politica che attraversa il paese, avete permesso il mettersi in moto di un sistema di aiuti imponente.
Sono giornate di grande dolore e tristezza per la Siria, per la Turchia che continuano a tremare e per tutti noi. Ma la forza inarrestabile della solidarietà internazionale e delle preghiere del mondo intero stanno aprendo un varco luminoso tra le macerie.”
I volontari del “Terra Santa College”
Oggi abbiamo inviato altri 10.000 euro al centro guidato da padre Samar; la nostra raccolta fondi continua.
Grazie a tutti coloro che hanno raccolto il nostro appello.
Chi desidera fare qualcosa, anche un piccolo aiuto, attraverso la nostra associazione può farlo con la causale TERREMOTO ANATOLIA su:
BANCA INTESA: IBAN IT52F0306909606100000005294
C/C postale 262636 IBAN IT06V0760113500000000242636
Paypal, dal nostro sito : https://www.sosmissionario.it/dona-ora-sos-missionario/
OGNUNO DI NOI PUO’ FARE QUALCOSA. NON SIAMO IMPOTENTI.