Una delle esperienze più forti cui ci ha costretto, e in parte ci costringe ancora, l’attuale emergenza sanitaria è rappresentata dalla frequentazione assidua più che mai delle nostre abitazioni. Spetta a ciascuno di noi trovare il modo giusto per vivere questa situazione non come una prigionia, ma come un’opportunità, un arricchimento, un piacere. Molto si è detto sul rischio che questa condizione favorisca le violenze domestiche, che i coniugi o i familiari violenti possano infierire ancor più sui propri congiunti. Il pericolo è reale, le statistiche suggeriscono che queste situazioni si sono in parte concretizzate. Tuttavia non va dimenticato come la maggior parte delle famiglie sia sana e poter condividere molto più tempo con i propri cari è davvero un’occasione preziosa. Il senso dello stare insieme può ripagarci di tante ansie e difficoltà scatenate dall’epidemia e, in tanti casi, presenti nelle nostre vite quotidiane già in precedenza di questo doloroso anno.

I primi tesori quindi da trovare tra le proprie mura sono le persone vicine, le loro idee, i loro sentimenti, la nostra relazione con essi. Sarà sorprendente e spesso entusiasmante scoprire e riscoprire la fortuna di far parte di un insieme di affetti e di intelligenze. Spesso per l’incapacità di leggere oltre l’abitudine sottovalutiamo l’universo dentro queste persone care. Oltre ciò, che sarebbe di per sé già moltissimo se ben coltivato, le possibilità che possiamo sfruttare nello stare in casa sono comunque molto ampie. È vero che la casa è oramai un luogo pieno di impegni (lavoro domestico e smart working soprattutto); ed è anche giusto l’elogio che da sempre più parti viene rivolto alla noia come esercizio morale e intellettivo, in contrapposizione alla frenesia del mondo contemporaneo. Tuttavia quando si ha tempo libero è lungo l’elenco delle opportunità offerte dalle nostre moderne dimore. Al di là delle consuete trasmissioni televisive, dei giornali e delle chiacchierate telefoniche, dei contatti social, delle videochiamate: possibilità forse non da evitare, ma da poter accompagnare e alternare con le molte altre risorse che dimentichiamo di avere a portata di mano.

La prima fra queste è la radio, preziosa e discreta compagna di tante attività, capace di allietare con informazioni, musica e voci amichevoli da tutto il mondo. Radio nazionali, radio internazionali, ma anche della propria città o quartiere.

Poi vorrei mettere in risalto il libro, assolutamente. Si critica sempre il nostro paese per la scarsa vocazione all’acquisto e lettura dei libri. Se questo è vero, non possiamo ignorare che nelle nostre stanze abbiamo sempre qualche scaffale che ha volumi mai letti, o che sarebbe piacevole rileggere con la maturità che ci regala il tempo trascorso. La compagnia, il calore, il garbo del leggere ha pochi eguali. Non vi è argomento, ambiente, epoca che non sia possibile conoscere con questo strumento. Il libro cartaceo ha anche una sua gradevole presenza fisica, ma non esaspererei il conflitto con il libro digitale che pure ha non pochi pregi. Così come oltre a recuperare quel che abbiamo già in un angolo dimenticato delle nostre librerie non tralascerei il piacere di acquistare nuove opere, recenti o meno: il catalogo delle possibilità è infinito.

E come poter ignorare quel che ci consente la tecnologia? Oltre a dischi e supporti vari ricorderei che in Italia tre famiglie su quattro hanno una connessione ad Internet, mentre il 70 per cento usa uno smartphone con connessioni varie. Quindi larga parte della popolazione può accedere a contenuti di incredibile varietà e numero. Abbiamo accesso a immagini e video di qualunque tipo, film di ogni epoca, lavori teatrali, documenti storici, conferenze, avvenimenti sportivi, lavori musicali, contributi di celebrità così come di semplici amici o sconosciuti. Questo patrimonio, a ben utilizzarlo, può rendere le giornate in casa davvero ricche ed interessanti. In particolare io suggerisco i tanti canali che raccontano l’infinita storia dell’umanità e quelli geografici che portano stupende o comunque istruttive immagini dei luoghi più disparati del mondo.

Se queste possibilità appartengono a tutti, anche a chi vive solo, non va ignorato che in casa c’è sempre lavoro da fare, magari insieme a chi è con noi, un piatto da cucinare, un album da sfogliare e il conforto della meditazione e della preghiera per ascoltare al meglio la meraviglia dell’esistenza.