Riportiamo un estratto del dossier che viene aggiornato in tempo reale nel sito “Nuovi Desaparecidos“.
Il 2020 si è chiuso con 13 migranti dispersi su una barca partita dalla Libia verso l’Italia la sera della vigilia di Natale e scomparsa nel nulla. Alarm Phone, contattato da alcuni familiari dei giovani a bordo, ha diramato l’allarme la mattina del 26, Santo Stefano, alle guardie costiere italiana e maltese. Né l’Italia né Malta, a quanto risulta, hanno organizzato operazioni sistematiche di ricerca e soccorso. … Proprio a Natale. Con questi 13 dispersi, il bilancio di morte del 2020 sale a 2.357 vite spezzate. Una media di 6-7 al giorno. Una strage silenziata dalla politica e dai media e circondata da una indifferenza pressoché totale. ….. Sembra non contare nulla che sia morto un migrante ogni 42 arrivati in Europa (con un aumento del 25 per cento rispetto al 2019, quando si è registrato un morto ogni 56/57 sbarchi) e che, sia pure in calo, l’indice di mortalità sulla rotta Libia-Italia resti sempre il più alto: 1 ogni 33. E’ il risultato diretto della politica sull’immigrazione condotta negli ultimi vent’anni, che mette al centro non i migranti, la loro vita, le loro storie, ma i sistemi per farne arrivare meno possibile o non farli arrivare affatto .A qualsiasi costo e delegando il lavoro sporco di bloccarli – in mare o lungo le vie di terra – alle polizie di una serie di Stati con cui l’Europa e l’Italia hanno stipulato specifici accordi in proposito. E questo lavoro sporco viene fatto al meglio: nell’arco del 2020 sono stati fermati e spesso arrestati 94.779 tra giovani, donne, uomini, bambini che stavano tentando di arrivare in Europa. In pratica, quasi tanti quanti ne sono sbarcati: 98.931. Con queste premesse, il 2021 non promette nulla di nuovo né di positivo. Nella politica europea e italiana non si intravedono cambiamenti di rotta. Al contrario: si profilano altre chiusure, altre barriere, altri respingimenti. Basti pensare ai rinnovati accordi Italia-Libia o alla “tecnica” introdotta nella primavera scorsa dalla Grecia, che costringe i profughi arrivati sulle isole egee a salire su precarie zattere di salvataggio che poi vengono trainate fuori dalle acque territoriali e abbandonate in mare. Senza voler capire che in questa partita sono in gioco non soltanto, innanzitutto, le vite di migliaia di persone, ma i valori su cui si basa la nostra democrazia e l’idea stessa di Europa.
Algeria-Spagna (Mostaganem), 2 gennaio 2021
I cadaveri di sette migranti sono stati trascinati dal mare sul litorale di Mostaganem, nell’ovest dell’Algeria, regione di Orano.
(Fonte: Liberte Algerie edizioni del 2 e 3 gennaio, El Watan, Mediterraneo Cronaca)
Algeria-Spagna (Bousfer, Orano), 2 gennaio 2021
Il corpo di un giovane è stato trascinato dal mare sulla spiaggia di La Madrague, nel comune di Bousfer, nell’Algeria occidentale, circa 20 chilometri a ovest di Orano
(Fonte: Le Quotidien d’Oran, edizione del 6 gennaio)
Libia-Italia (costa a ovest di Tripoli), 3 gennaio 2021
Otto migranti subsahariani risultano dispersi in mare al largo della Libia dopo essere caduti dal gommone con cui stavano cercando di raggiungere l’Italia.
(Fonti: Iom Libya, sito web Safa Msehli Iom Ginevra, Migrant Rescue Watch, sito web Sergio Scandura)
Algeria-Spagna (Arzew, Orano), 5 gennaio 2021
Il corpo senza vita di un uomo è stato recuperato in mare di fronte alle coste di Arzew, circa 40 chilometri a ovest di Orano.
(Fonte: Le Quotidien d’Oran, edizione del 7 gennaio)
Marocco-Spagna (Gran Canaria), 7 gennaio 2021
Un morto su una barca carica di migranti a sud delle Canarie. Il battello, un vecchio scafo da pesca partito dal Sahara Occidentale, è stato avvistato da terra quando era a poco più di un chilometro dalla spiaggia di Patalavaca.
(Fonte: Canarias 7, El Diario, sito web Helena Maleno)
Marocco-Spagna (Nador-Isole Chafarinas), 7-8 gennaio 2021
Sette morti (cinque donne, un uomo e un bambino) e 3 dispersi (per un totale di 10 vittime) nel naufragio di una barca tra la costa marocchina e le isole Chafarinas spagnole. Ventuno i superstiti.
(Fonte: Nadorcity.Com edizioni del 7, 8, 9, 11 e 12 gennaio; El Faro de Melilla edizioni del 7 e 9 gennaio, sito Helena Maleno, sito Associazione Diritti Umani Marocco).
Marocco-Spagna (Beliones-Algeciras), 9 gennaio 2021
Risultano dispersi tre giovani marocchini partiti su una barca sparita dal 6 gennaio e forse naufragata prima di raggiungere Algeciras, in Andalusia. Dei tre ragazzi non si è saputo più nulla. E con loro potrebbero essere spariti almeno 5 compagni.
(Fonte: El Faro de Ceuta, edizioni del 7, 8 e 9 gennaio)
Marocco-Spagna (Ceuta-Beliones), 9-10 gennaio 2021
I cadaveri di due migranti marocchini sono stati trascinati dal mare sul litorale a ridosso della linea di frontiera tra il territorio spagnolo di Ceuta e il Marocco.
(Fonte: El Faro de Ceuta)
Mauritania-Spagna (Tenerife, Canarie), 10 gennaio 2021
Un migrante subsahariano è morto di sfinimento e ipotermia su un cayuco diretto dalla costa africana verso le Canarie.
(Fonte: La Provincia, Canarias 7, El Diario, sito web Helena Maleno)
Marocco-Spagna (Castillejos-Ceuta), 10 gennaio 2021
Risulta disperso un giovane marocchino, Ayoub El Aidouni, 19 anni, di Castillejos, che ha cercato di raggiungere a nuoto Ceuta dal Marocco
(Fonte: El Faro de Ceuta)
Tunisia-Italia (Sfax-.Lampedusa), 11 gennaio 2021
Un bambino subsahariano è morto di freddo e di sfinimento in braccio alla madre su una barca carica di migranti rimasta alla deriva per cinque giorni tra la Tunisia e Lampedusa.
(Fonte: sito web Majdi Karbai parlamengare tunisino, La Presse)
Marocco-Spagna (Ceuta), 12 gennaio 2021
Il cadavere di un migrante subsahariano è affiorato verso le dodici nel mare di Ceuta.
(Fonte: El Faro de Ceuta)
Marocco-Spagna (Gran Canaria), 15-16 gennaio 2021
Un bambino di 9 anni, originario della Guinea Conakri, è morto sulla barca con cui, insieme alla madre e alla sorella dodicenne, stava cercando di raggiungere le isole Canarie.
(Fonte: El Diario, Canarias 7, sito web Helena Maleno)